Il romanzo perfetto
“Tutti dicono che innamorarsi è la cosa più miracolosa del mondo, che ti cambia la vita. Succede qualcosa, sostengono, e allora tu lo sai. Guardi nei suoi occhi e non vedi solo la persona che hai sempre sognato di incontrare, ma quel te stesso in cui hai sempre segretamente creduto, il te stesso che inspira desiderio e piacere, il te stesso di cui nessuno prima di allora si è mai davvero accorto.”
Questo libro sa di estate e di adolescenza. Un binomio strettamente legato, da sempre. È una storia di formazione, di dolore, d’amore, di crisi e di rinascita. Ha tutti gli ingredienti per essere il romanzo “perfetto” e lo è, in effetti. Ha anche tutti gli ingredienti per essere “il solito” libro YA a tema. Invece così non è.
La storia è narrata in prima persona da una voce potente che si definisce meglio pian piano che la storia procede. Mette in campo tanti personaggi: una famiglia che passa le vacanze nella famosa casa color pervinca affacciata sul mare. Una coppia che sta per sposarsi. Due ospiti inaspettati.
Tutto comincia sottovoce e va crescendo sempre di più trascinando chi legge in modo inevitabile.
Gli adolescenti protagonisti hanno età diverse e ovviamente fisionomie diverse, caratteri a volte opposti. La vicenda ha sempre come sottofondo il mare che si vede dalle finestre della casa pervinca. Il mare che evoca appunto la moltitudine degli atteggiamenti e delle aspirazioni umane.
È impossibile non farsi trasportare nella narrazione, non seguire le vicende anche intricate, lasciando che la storia ci guidi e scorra tra le righe.
I temi affrontati sono tanti, alcuni predominanti, ma mai imposti dall’autrice, al contrario sempre affioranti e trattati con delicatezza.
Si può leggere ad alta voce in classe? Forse.
Come ogni libro ha una sua vita autonoma nei luoghi dove entra, scatena dinamiche, apre percorsi. Sicuramente può stare in una biblioteca di classe di qualsiasi istituto superiore.
È un libro che parla di sentimenti e di confusione amorosa senza stucchevolezza e banalità, e mai in modo superficiale. L’autrice è riuscita in qualche modo a evitare facili trappole e a narrare con leggerezza e con trasparenza.
Si tratta di un romanzo potente per come è scritto e per la storia che racconta. Non a caso un attimo perfetto è stato finalista al festival “Mare di libri” 2021.
- Titolo: un attimo perfetto
- Autore: Meg Rosoff
- Traduzione: Claudia Manzolelli
- Editore: Rizzoli
- Genere: Narrativa
- Pagine: 208
- Anno di pubblicazione: 2020
Recensione a cura di Sabina Minuto, insegnante e tirocinante presso Associazione Pratika per il Master in Orientamento Narrativo e Prevenzione della Dispersione Scolastica dell’Università di Perugia.