Pez Valdarno 2019
Il progetto svolto nell’ambito di PEZ Progetti Educativi Zonali, realizzato dal Coordinamento Educazione e Scuola – Valdarno Aretino, Associazione di promozione sociale Conkarma, Associazione Pratika, con il contributo del Sistema integrale Regionale per il diritto all’apprendimento e Regione Toscana è giunto alla sua conclusione.
METODOLOGIE EDUCATIVE E DIDATTICHE:
Il progetto fa riferimento in modo specifico alla metodologia dell’orientamento narrativo, ideato e sviluppato all’interno di Associazione Pratika. Durante il progetto sono state utilizzate: la metodologia della didattica orientativa, della didattica per competenze, della lettura ad alta voce, dello student voice e del cooperative learning, ed in generale sono state proposte ed adottate tutte didattiche attive, particolarmente efficaci per contrastare i fattori tipici che causano la dispersione scolastica, in quanto inclusive, fortemente motivanti e relate al vissuto personale di ogni studente.
Obiettivi del progetto di contrasto alla dispersione scolastica:
- Diffondere, tra i vari attori coinvolti nel processo educativo e di istruzione, una cultura dell’orientamento con approccio formativo e lifelong.
- Attivare un processo di confronto e condivisione di buone pratiche tra i vari attori coinvolti nel processo educativo e di istruzione, con lo scopo di condividere tecniche e strumenti operativi da spendere nella quotidianità didattica ed educativa con i giovani.
- Favorire in tutti gli attori coinvolti nel processo educativo e di istruzione una conoscenza del fenomeno della dispersione scolastica, con lo scopo di comprenderne le principali cause, e di attivare le misure di prevenzione e contrasto considerate efficaci.
- Intervenire nel processo di istruzione dei giovani con azioni a supporto del percorso di orientamento ed auto-orientamento, con lo scopo di favorire motivazione e consapevolezza in un’ottica anche preventiva della dispersione scolastica.
- Attivare processi student voice e di peer tutoring tra studenti, come sostegno all’acquisizione di autonomia, responsabilità, consapevolezza e motivazione, in relazione al percorso di vita personale e scolastico.
- Sensibilizzare le famiglie sui temi dell’orientamento e della dispersione scolastica e condividere semplici strumenti di sostegno agli studenti.
Il progetto di contrasto alla dispersione scolastica ha incluso una parte di formazione rivolta agli insegnanti, tenuta dal fondatore del metodo narrativo in orientamento, Prof. Federico Batini (Università di Perugia) e dai consulenti esperti dell’Associazione Pratika ONLUS circa la didattica orientativa con approccio narrativo, una parte di formazione a distanza sull’orientamento formativo con un focus sull’orientamento narrativo.
A conclusione di questo percorso si è tenuto l’incontro di restituzione finale, Giovedì 30 Maggio 2019, alle ore 17:00, presso l’Auditorium Comunale di Montevarchi con studenti, insegnanti e consulenti per condividere le evidenze raccolte durante il percorso di orientamento narrativo.
La didattica orientativa mette al centro gli obiettivi di apprendimento (espressi in termini di competenze) degli allievi e tiene conto dei loro bisogni anche in termini di identità e progettazione del futuro e, al tempo stesso, tiene presenti le forti necessità orientative (non soltanto in ottica professionale o formativa ma anche esistenziale) delle quali oggi i soggetti hanno bisogno. Questo bisogno postula l’emergenza di competenze da consegnare ai ragazzi/e dalle quali la scuola non può esimersi: competenze di scelta, competenze di selezione, competenze di autodirezione, competenze progettuali, competenze di ricerca, selezione e gestione delle informazioni. L’obiettivo principale della scuola diventa allora l’empowerment, inteso come quel processo attraverso il quale un soggetto diventa maggiormente padrone della propria vita e delle proprie scelte.
- Interventi di orientamento narrativo rivolti alle classi seconde, in orario curricolare – beneficiari diretti: gli studenti
Favorire:
- l’analisi delle risorse individuali rispetto al percorso scolastico (abilità, competenze, interessi, valori, punti di forza, vincoli, limiti…);
- lo sviluppo di competenze di orientamento attraverso la narrazione: ascolto, proiezione situazionale, bilancio personale e sociale generato dallo stimolo narrativo;
- lo stimolo alla riflessione e all’esternalizzazione di opinioni, confronto costruttivo in ambito sociale per promuovere l’affermazione di sé e la problematizzazione.
2. Condivisione della progettazione ed Interventi di orientamento narrativo in compresenza in orario curricolare – beneficiari diretti: gli insegnanti
- Trasferire agli insegnanti partecipanti competenze, metodi, modalità e strumenti per la prosecuzione in autonomia dei percorsi di orientamento e di una didattica orientativa curricolare.
3. Formazione seminariale e a distanza per insegnanti.
Temi:
- Orientamento, orientamento formativo, orientamento narrativo, didattica orientativa, lettura come pratica didattica.
Gli incontri rivolti ai genitori:
- l punto di partenza: rilevare bisogni e domande delle famiglie in tema di Orientamento.
- Che cosa è l’Orientamento? Quali sono le dimensioni ed i fattori che intervengono nell’Orientamento?
- In che modo la famiglia può facilitare il processo di Orientamento? Verranno forniti spunti operativi.
Scarica la guida “Genitori e Orientamento” è disponibile gratuitamente compilando il form a fondo pagina.
Genitori e Orientamento
Volume realizzato nell’ambito di PEZ “PROGETTI EDUCATIVI ZONALI” per l’area Valdarno, in collaborazione con Conkarma.
<< I media ci restituiscono l’impressione di un’adolescenza violenta, di un’adolescenza annoiata, vuota di idee e di voglia di fare, vuota di valori e priva di confini e limiti ragionevoli. Diventa facile per esperti e opinionisti parlare di “generazione vuota”, “generazione dell’attimo”, “generazione priva di riferimenti, di progetti e di scopi” “generazione senza desideri”: anche in ambito educativo si sente spesso parlare di ragazzi/e che non hanno motivazioni, che non sanno quello che vogliono, che non conoscono valori. Le notizie di cronaca, meglio se nera, vengono utilizzate per il classico gioco mediatico di generalizzazione: da uno o due episodi si allarga lo sguardo a effettuare giudizi su un’intera generazione. Certamente i disagi, le strettoie, le difficoltà e le incertezze ci sono ma ci sono anche la mancanza di spazi e di sostegno, di ascolto e di esempio; gli stessi siti internet e gli stessi quotidiani potrebbero fornirci motivazioni più che sufficienti per identificare nella generazione dei genitori degli adolescenti di oggi un certo arretramento morale, una disillusione, una mancanza di obiettivi che non siano quelli del denaro e del potere, piccolo o grande che sia.
Quando una generazione non fornisce termini certi per la propria identificazione si suole spesso definirla per differenza rispetto alla propria (leggendo sovente la propria con eccessiva generosità di giudizio): un problema di linguaggi e di incomprensioni. In poche parole sono molti gli adulti che credono di dover rimpiangere un periodo “aureo” che coincide, spesso, con la loro giovinezza, più difficilmente sanno spiegare in che cosa quel periodo sarebbe stato migliore di oggi, in cosa i giovani di allora erano migliori di quelli di oggi.
I ragazzi e le ragazze di oggi, i cosiddetti millennials, stanno male dentro le etichette che vogliono definire un’intera generazione perché sono diversi: più globali e per questo meno definibili a livello locale, più disponibili ai cambiamenti. Cosa rende difficile per gli adulti odierni interpretarli? La loro radicale differenza rispetto a noi adulti – da “Introduzione” di Federico Batini e Martina Evangelista>>.
- Istituto Comprensivo Petrarca Montevarchi (AR) 2A – 2C
- Istituto Comprensivo Magiotti Montevarchi (AR) 2B – 2C
- Istituto Comprensivo Masaccio San Giovanni Valdarno (AR) 2A – 2B
- Istituto Comprensivo Marconi San Giovanni Valdarno (AR) 2B – 2C
- Istituto Comprensivo Alighieri Castelnuovo dei Sabbioni (AR) 2A – 2B
- Istituto Comprensivo Giovanni XXIII Terranuova Bracciolini (AR) 2B – 2D
- Istituto Comprensivo Venturino Venturi Loro Ciuffenna (AR) 2A – 2B
- Istituto Comprensivo Don Milani Castelfranco e Piandiscò (AR) 2A – 2A
- Istituto Comprensivo Manzoni Bucine/Pergine (AR) 2B – 2C
- Istituto Comprensivo Mochi Levane-Laterina (AR) 2A – 2D
SCUOLE SECONDARIE DI 2° GRADO
- ISIS Varchi Montevarchi (AR) 1PSS – 2PSS – 2L.SP/A – 2LAA
- ISIS Valdarno San Giovanni Valdarno 1ASP – 2APA – 1APA – 1APM
- Licei Giovanni da San Giovanni – San Giovanni Valdarno (AR) 1A Scienze Umane – 1E Linguistico – 2C Scienze Umane – 2I Economico Sociale
- Libro: “Nel mare ci sono coccodrilli” di Fabio Geda. Percorso che mira alla riflessione sul rapporto con gli altri e sull’individuazione dei propri limiti, in funzione del fronteggiamento di situazioni difficili e della progettazione di obiettivi futuri.
- Libro: “Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte” di Mark Haddon. Percorso che mira alla riflessione sul rapporto con gli altri e sull’individuazione dei propri limiti e punti di forza, in funzione del fronteggiamento di situazioni difficili, della progettazione di obiettivi futuri e dell’esercizio di controllo sulla propria vita.
- Saga di Harry Potter di J.K. Rowling. Percorso che mira alla riflessione sulle caratteristiche personali in termini di punti di forza, valori, interessi, limiti e all’immaginazione e progettazione di sé nel futuro a partire da alcuni stimoli narrativi del primo romanzo della saga fantasy.
SCUOLE SECONDARIE DI 2° GRADO
- Libro: “Pugni” di Pietro Grossi. Vengono presi in esame soprattutto gli aspetti all’area dell’identità (conoscersi meglio), quelli che consentono di definire le proprie aspettative sugli altri e di riconoscere sé stesso in maniera più matura; il sapersi rappresentare e raccontare; il percepirsi in contesti plurimi sapendo analizzare diversi punti di vista; il saper immaginare il controllo e percepire la propria influenza rispetto ad esso); e gli aspetti legati alla progettualità e proiezione di sè nel futuro.
- Libro: “Io e te” di Niccolò Ammaniti. L’obiettivo principale è quello di conoscersi meglio (area dell’identità), sapersi rappresentare e raccontare, saper immaginare il controllo e percepire la propria influenza rispetto ad esso (area del controllo e dell’empowerment).
- Libro: “io sono Dot” di J. Lansdale. Percorso che ha come obiettivo principale quello di conoscersi meglio (area dell’identità), sapersi rappresentare e raccontare, saper immaginare il controllo, percepire la propria influenza rispetto ad esso (area del controllo e dell’empowerment) e lavorare sugli aspetti legati alla progettualità e alla proiezione di sè nel futuro.
- + Info Generali
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Il progetto svolto nell’ambito di PEZ Progetti Educativi Zonali, realizzato dal Coordinamento Educazione e Scuola – Valdarno Aretino, Associazione di promozione sociale Conkarma, Associazione Pratika, con il contributo del Sistema integrale Regionale per il diritto all’apprendimento e Regione Toscana è giunto alla sua conclusione.
METODOLOGIE EDUCATIVE E DIDATTICHE:
Il progetto fa riferimento in modo specifico alla metodologia dell’orientamento narrativo, ideato e sviluppato all’interno di Associazione Pratika. Durante il progetto sono state utilizzate: la metodologia della didattica orientativa, della didattica per competenze, della lettura ad alta voce, dello student voice e del cooperative learning, ed in generale sono state proposte ed adottate tutte didattiche attive, particolarmente efficaci per contrastare i fattori tipici che causano la dispersione scolastica, in quanto inclusive, fortemente motivanti e relate al vissuto personale di ogni studente.
Obiettivi del progetto di contrasto alla dispersione scolastica:
- Diffondere, tra i vari attori coinvolti nel processo educativo e di istruzione, una cultura dell’orientamento con approccio formativo e lifelong.
- Attivare un processo di confronto e condivisione di buone pratiche tra i vari attori coinvolti nel processo educativo e di istruzione, con lo scopo di condividere tecniche e strumenti operativi da spendere nella quotidianità didattica ed educativa con i giovani.
- Favorire in tutti gli attori coinvolti nel processo educativo e di istruzione una conoscenza del fenomeno della dispersione scolastica, con lo scopo di comprenderne le principali cause, e di attivare le misure di prevenzione e contrasto considerate efficaci.
- Intervenire nel processo di istruzione dei giovani con azioni a supporto del percorso di orientamento ed auto-orientamento, con lo scopo di favorire motivazione e consapevolezza in un’ottica anche preventiva della dispersione scolastica.
- Attivare processi student voice e di peer tutoring tra studenti, come sostegno all’acquisizione di autonomia, responsabilità, consapevolezza e motivazione, in relazione al percorso di vita personale e scolastico.
- Sensibilizzare le famiglie sui temi dell’orientamento e della dispersione scolastica e condividere semplici strumenti di sostegno agli studenti.
Il progetto di contrasto alla dispersione scolastica ha incluso una parte di formazione rivolta agli insegnanti, tenuta dal fondatore del metodo narrativo in orientamento, Prof. Federico Batini (Università di Perugia) e dai consulenti esperti dell’Associazione Pratika ONLUS circa la didattica orientativa con approccio narrativo, una parte di formazione a distanza sull’orientamento formativo con un focus sull’orientamento narrativo.
A conclusione di questo percorso si è tenuto l’incontro di restituzione finale, Giovedì 30 Maggio 2019, alle ore 17:00, presso l’Auditorium Comunale di Montevarchi con studenti, insegnanti e consulenti per condividere le evidenze raccolte durante il percorso di orientamento narrativo.
La didattica orientativa mette al centro gli obiettivi di apprendimento (espressi in termini di competenze) degli allievi e tiene conto dei loro bisogni anche in termini di identità e progettazione del futuro e, al tempo stesso, tiene presenti le forti necessità orientative (non soltanto in ottica professionale o formativa ma anche esistenziale) delle quali oggi i soggetti hanno bisogno. Questo bisogno postula l’emergenza di competenze da consegnare ai ragazzi/e dalle quali la scuola non può esimersi: competenze di scelta, competenze di selezione, competenze di autodirezione, competenze progettuali, competenze di ricerca, selezione e gestione delle informazioni. L’obiettivo principale della scuola diventa allora l’empowerment, inteso come quel processo attraverso il quale un soggetto diventa maggiormente padrone della propria vita e delle proprie scelte.
- + Obiettivi
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- Interventi di orientamento narrativo rivolti alle classi seconde, in orario curricolare – beneficiari diretti: gli studenti
Favorire:
- l’analisi delle risorse individuali rispetto al percorso scolastico (abilità, competenze, interessi, valori, punti di forza, vincoli, limiti…);
- lo sviluppo di competenze di orientamento attraverso la narrazione: ascolto, proiezione situazionale, bilancio personale e sociale generato dallo stimolo narrativo;
- lo stimolo alla riflessione e all’esternalizzazione di opinioni, confronto costruttivo in ambito sociale per promuovere l’affermazione di sé e la problematizzazione.
2. Condivisione della progettazione ed Interventi di orientamento narrativo in compresenza in orario curricolare – beneficiari diretti: gli insegnanti
- Trasferire agli insegnanti partecipanti competenze, metodi, modalità e strumenti per la prosecuzione in autonomia dei percorsi di orientamento e di una didattica orientativa curricolare.
3. Formazione seminariale e a distanza per insegnanti.
Temi:
- Orientamento, orientamento formativo, orientamento narrativo, didattica orientativa, lettura come pratica didattica.
- + Percorso Complessivo
-
- + Formazione Genitori
-
Gli incontri rivolti ai genitori:
- l punto di partenza: rilevare bisogni e domande delle famiglie in tema di Orientamento.
- Che cosa è l’Orientamento? Quali sono le dimensioni ed i fattori che intervengono nell’Orientamento?
- In che modo la famiglia può facilitare il processo di Orientamento? Verranno forniti spunti operativi.
Scarica la guida “Genitori e Orientamento” è disponibile gratuitamente compilando il form a fondo pagina.
Genitori e Orientamento
Pianificare il futuro passo dopo passo, una breve guida per accompagnare i figliScarica la copia del libroVolume realizzato nell’ambito di PEZ “PROGETTI EDUCATIVI ZONALI” per l’area Valdarno, in collaborazione con Conkarma.
<< I media ci restituiscono l’impressione di un’adolescenza violenta, di un’adolescenza annoiata, vuota di idee e di voglia di fare, vuota di valori e priva di confini e limiti ragionevoli. Diventa facile per esperti e opinionisti parlare di “generazione vuota”, “generazione dell’attimo”, “generazione priva di riferimenti, di progetti e di scopi” “generazione senza desideri”: anche in ambito educativo si sente spesso parlare di ragazzi/e che non hanno motivazioni, che non sanno quello che vogliono, che non conoscono valori. Le notizie di cronaca, meglio se nera, vengono utilizzate per il classico gioco mediatico di generalizzazione: da uno o due episodi si allarga lo sguardo a effettuare giudizi su un’intera generazione. Certamente i disagi, le strettoie, le difficoltà e le incertezze ci sono ma ci sono anche la mancanza di spazi e di sostegno, di ascolto e di esempio; gli stessi siti internet e gli stessi quotidiani potrebbero fornirci motivazioni più che sufficienti per identificare nella generazione dei genitori degli adolescenti di oggi un certo arretramento morale, una disillusione, una mancanza di obiettivi che non siano quelli del denaro e del potere, piccolo o grande che sia.
Quando una generazione non fornisce termini certi per la propria identificazione si suole spesso definirla per differenza rispetto alla propria (leggendo sovente la propria con eccessiva generosità di giudizio): un problema di linguaggi e di incomprensioni. In poche parole sono molti gli adulti che credono di dover rimpiangere un periodo “aureo” che coincide, spesso, con la loro giovinezza, più difficilmente sanno spiegare in che cosa quel periodo sarebbe stato migliore di oggi, in cosa i giovani di allora erano migliori di quelli di oggi.
I ragazzi e le ragazze di oggi, i cosiddetti millennials, stanno male dentro le etichette che vogliono definire un’intera generazione perché sono diversi: più globali e per questo meno definibili a livello locale, più disponibili ai cambiamenti. Cosa rende difficile per gli adulti odierni interpretarli? La loro radicale differenza rispetto a noi adulti – da “Introduzione” di Federico Batini e Martina Evangelista>>.
- + Scuole e Classi coinvolte
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SCUOLE SECONDARIE DI 1° GRADO
- Istituto Comprensivo Petrarca Montevarchi (AR) 2A – 2C
- Istituto Comprensivo Magiotti Montevarchi (AR) 2B – 2C
- Istituto Comprensivo Masaccio San Giovanni Valdarno (AR) 2A – 2B
- Istituto Comprensivo Marconi San Giovanni Valdarno (AR) 2B – 2C
- Istituto Comprensivo Alighieri Castelnuovo dei Sabbioni (AR) 2A – 2B
- Istituto Comprensivo Giovanni XXIII Terranuova Bracciolini (AR) 2B – 2D
- Istituto Comprensivo Venturino Venturi Loro Ciuffenna (AR) 2A – 2B
- Istituto Comprensivo Don Milani Castelfranco e Piandiscò (AR) 2A – 2A
- Istituto Comprensivo Manzoni Bucine/Pergine (AR) 2B – 2C
- Istituto Comprensivo Mochi Levane-Laterina (AR) 2A – 2D
SCUOLE SECONDARIE DI 2° GRADO
- ISIS Varchi Montevarchi (AR) 1PSS – 2PSS – 2L.SP/A – 2LAA
- ISIS Valdarno San Giovanni Valdarno 1ASP – 2APA – 1APA – 1APM
- Licei Giovanni da San Giovanni – San Giovanni Valdarno (AR) 1A Scienze Umane – 1E Linguistico – 2C Scienze Umane – 2I Economico Sociale
- + Narrazioni Guida
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SCUOLE SECONDARIE DI 1° GRADO
- Libro: “Nel mare ci sono coccodrilli” di Fabio Geda. Percorso che mira alla riflessione sul rapporto con gli altri e sull’individuazione dei propri limiti, in funzione del fronteggiamento di situazioni difficili e della progettazione di obiettivi futuri.
- Libro: “Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte” di Mark Haddon. Percorso che mira alla riflessione sul rapporto con gli altri e sull’individuazione dei propri limiti e punti di forza, in funzione del fronteggiamento di situazioni difficili, della progettazione di obiettivi futuri e dell’esercizio di controllo sulla propria vita.
- Saga di Harry Potter di J.K. Rowling. Percorso che mira alla riflessione sulle caratteristiche personali in termini di punti di forza, valori, interessi, limiti e all’immaginazione e progettazione di sé nel futuro a partire da alcuni stimoli narrativi del primo romanzo della saga fantasy.
SCUOLE SECONDARIE DI 2° GRADO
- Libro: “Pugni” di Pietro Grossi. Vengono presi in esame soprattutto gli aspetti all’area dell’identità (conoscersi meglio), quelli che consentono di definire le proprie aspettative sugli altri e di riconoscere sé stesso in maniera più matura; il sapersi rappresentare e raccontare; il percepirsi in contesti plurimi sapendo analizzare diversi punti di vista; il saper immaginare il controllo e percepire la propria influenza rispetto ad esso); e gli aspetti legati alla progettualità e proiezione di sè nel futuro.
- Libro: “Io e te” di Niccolò Ammaniti. L’obiettivo principale è quello di conoscersi meglio (area dell’identità), sapersi rappresentare e raccontare, saper immaginare il controllo e percepire la propria influenza rispetto ad esso (area del controllo e dell’empowerment).
- Libro: “io sono Dot” di J. Lansdale. Percorso che ha come obiettivo principale quello di conoscersi meglio (area dell’identità), sapersi rappresentare e raccontare, saper immaginare il controllo, percepire la propria influenza rispetto ad esso (area del controllo e dell’empowerment) e lavorare sugli aspetti legati alla progettualità e alla proiezione di sè nel futuro.
- + Comunicazione Progetto
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Tutti gli Interventi
Valutazione di Studenti e Insegnanti
Gradimento generale percorsi - Classi Secondarie 1° Grado (384 allievi)
- Insufficiente
- Mediocre
- Sufficiente
- Buono
- Ottimo
Gradimento generale orientatori/tri - Classi Secondarie 1° Grado (384 allievi)
- Insufficiente
- Mediocre
- Sufficiente
- Buono
- Ottimo
Esperienza nel complesso e validità orientativa - Classi Secondarie 1° Grado (19 insegnanti)
- Insufficiente
- Mediocre
- Sufficiente
- Buono
- Ottimo
Coinvolgimento Allievi - Classi Secondarie 1° Grado (19 insegnanti)
- Insufficiente
- Mediocre
- Sufficiente
- Buono
- Ottimo
Integrabilità metodo curricolo - Classi Secondarie 1° Grado (19 insegnanti)
- Insufficiente
- Mediocre
- Sufficiente
- Buono
- Ottimo
Gradimento generale percorsi - Classi Secondarie2° Grado (193 allievi)
- Insufficiente
- Mediocre
- Sufficiente
- Buono
- Ottimo
Gradimento generale orientatori/tri - Classi Secondarie 2° Grado (193 allievi)
- Insufficiente
- Mediocre
- Sufficiente
- Buono
- Ottimo
Esperienza nel complesso e validità orientativa - Classi Secondarie 2° Grado (10 insegnanti)
- Insufficiente
- Mediocre
- Sufficiente
- Buono
- Ottimo
Coinvolgimento Allievi - Classi Secondarie 2° Grado (10 insegnanti)
- Insufficiente
- Mediocre
- Sufficiente
- Buono
- Ottimo
Integrabilità metodo curricolo - Classi Secondarie 2° Grado (10 insegnanti)
- Insufficiente
- Mediocre
- Sufficiente
- Buono
- Ottimo