L’Addetto all’Assistenza di Base (ADB) è una figura professionale che opera in strutture private e pubbliche sia come dipendente che come libero professionista occupandosi del benessere e della cura dei clienti.
Il corso dura 900 ore di cui 270 di stage in strutture dove sarà possibile operare in ogni settore d’intervento e con molteplici tipologie di utenza.
Il 97% dei docenti hanno più di otto anni di esperienza. Le lezioni saranno centrate sugli aspetti pratici della professione.
Opera nel settore socio-assistenziale: la sua attività è indirizzata a mantenere e/o recuperare il benessere psico-fisico di soggetti fragili, caratterizzati da parziale o totale perdita di autonomia, assistendoli nelle diverse attività di vita quotidiana (ADL) e aiutandoli nell’espletamento delle loro funzioni personali essenziali. Adotta tecniche operative che promuovano la partecipazione dell’assistito e salvaguardino il mantenimento delle sue capacità. Si occupa anche della cura e della gestione dell’ambiente di vita (domicilio, stanza di degenza) ed accompagna la persona all’esterno per l’accesso ai servizi territoriali e alle risorse del territorio, al fine di ridurne i rischi di isolamento e di emarginazione. Svolge la propria attività in base a criteri di bassa discrezionalità e alta riproducibilità in affiancamento a diverse figure professionali sia sociali (es. Animatore) sia sanitarie (Infermiere, Fisioterapista, etc.), agendo in base alle competenze acquisite e in applicazione dei piani di lavoro e dei protocolli operativi predisposti dal personale sanitario e sociale responsabile del processo assistenziale.
La sua attività si svolge in servizi assistenziali e socio-sanitari a ciclo diurno o residenziale: il suo piano di lavoro è definito dalle figure dell’Equipe Multiprofessionale (Infermiere, Fisioterapista, Animatore) ed è finalizzato alla realizzazione degli obiettivi del piano personalizzato elaborato nella struttura. Nei servizi domiciliari, adotta il piano di lavoro definito dal proprio Responsabile in base agli obiettivi contenuti nel Piano Assistenziale Personalizzato dell’utente definito dai competenti Servizi Socio-sanitari, promuovendo la partecipazione del caregiver (familiare o assistente) e/o di altre risorse volontarie del territorio.